San Nazario, il culto nel Cilento fra ‘Abbazie’ e antiche ‘Contee’
San Nazario nel Cilento odierno è presente in diverse comunità. Ognuna di loro custodisce le proprie tradizione e restituisce i segni di una devozione secolare. Questo mio breve viaggio ha inizio nella parte meridionale del territorio, dove l’influsso italo-greco è stato di certo più incisivo. Faremo tre tappe partendo da un luogo simbolo, dove i monaci basiliani hanno fondato uno dei cenobi più importanti in ambito campano.
San Nazario, dove San Nilo vestì l’abito monacale
Del territorio di San Mauro la Bruca fa parte la frazione di San Nazario. I due abitati hanno una storia antichissima legata senza dubbio alla presenza di altrettanti monasteri da cui hanno mutuato i rispettivi nomi. Lo scenario storico di San Nazario è molto interessante, ma al contempo complesso riservando tante pagine ancora sconosciute. È probabile che alcuni monaci basiliani, in seguito alle lotte iconoclaste, qui si rifugiarono, fondando un piccolo cenobio. Si tratterebbe, in particolare, di asceti già stanziati in Italia e provenienti dalla Calabria. Questo giustificherebbe la presenza di San Nilo da Rossano che, secondo la tradizione, nel 940 proprio qui vestì l’abito monastico. San Nazario, dunque, sorse intorno ad un importante riferimento spirituale: un’Abbazia che ha positivamente influenzato la vita sociale ed economica di queste terre. A San Nazario la festività, oltre al 28 luglio, ricorre in forma votiva il 5 maggio e l’ultima domenica di ottobre.
Camella, il ‘Volo dell’Angelo’
Camella, insieme a Palearia e Ancilla Dei, hanno costituito la più antica Contea del Cilento, ma non è possibile datare con esattezza la nascita del paese. Di certo ha costituito un’importante esempio di struttura amministrativa che è forse alla base dello stesso Cilento. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Nazario, si trova all’estremità meridionale dell’abitato. L’edificazione risale a non più tardi dell’XI secolo considerando le prime fonti. La posizione lascia intuire che in passato potrebbe aver accomunato diversi casali, come la stessa Camella e altri scomparsi nel tempo. La festività di San Nazario, invece, è posticipata alla prima domenica dopo la ricorrenza. Nel cuore della mattinata si svolge la tradizionale processione e il caratteristico ‘Volo dell’Angelo’, una ‘Sacra Rappresentazione’ che si tiene in diversi centri del Cilento, di cui la più nota è quella in onore di San Michele a Rutino.
Finocchito, la festa di San Nazario
Nel territorio di Ogliastro Cilento si trova Finocchito, un piccolo casale situato tra le colline che discendono verso la valle del fiume Alento. Nei dintorni si notano uliveti e piante di fichi che rendono l’idea del paesaggio agrario del Cilento. L’origine è piuttosto antica giacché si hanno le prime notizie nella seconda metà dell’XI secolo. Le abitazioni si concentrano nei due rioni principali, mentre la chiesa parrocchiale, dedicata a San Nazario, appare distaccata all’estremità dell’abitato. La devozione verso il ‘Santo Patrono’ è molto viva nonostante il paese abbia nel tempo ridotto la sua popolazione. La festività si celebra a luglio e vede una grande partecipazione popolare. Inoltre, in forma votiva, la ricorrenza si ripete la seconda domenica dopo Pasqua. Il momento più significativo è la tradizionale processione.