Ostigliano, le memorie di Santa Caterina d’Alessandria

Ostigliano, le memorie di Santa Caterina d’Alessandria
Santa Caterina (foto Giuseppe Conte)

Santa Caterina ad Ostigliano vanta una genesi sicuramente molto antica pur non essendo possibile rintracciare il periodo di origine della devozione in paese. Analizzando alcuni aspetti sociali e religiosi si pongono le basi per una ricostruzione storico-culturale che restituisce un quadro almeno sommario delle memorie che riguardano Santa Caterina. Oggi, delle antiche tradizioni, rimane la celebrazione della Santa Messa il 25 novembre di ogni anno.

Ostigliano, il culto di Santa Caterina

Il culto di Santa Caterina d’Alessandria ad Ostigliano è documentato fin dal XVII secolo. Tuttavia possiamo supporre una esistenza almeno cinquecentesca periodo concomitante con le prime notizie che riguardano l’abitato. La storia nota del casale, infatti, ci informa della presenza in paese di diversi culti. Tra loro quello di Santa Caterina che pare essere stato uno dei più importanti. È accettabile che la venerazione nei confronti della nobile martire abbia affiancato costantemente la presenza di San Giovanni Battista. Successivamente si impone nella sfera cristiana come un vero e proprio riferimento spirituale che non subisce in alcun modo un soffocamento da parte di nuovi culti come quello verso la Madonna del Rosario e San Vito prima, e Sant’Antonio di Padova poi. Inoltre, analizzando l’andamento socio-culturale del paese, si può anche ipotizzare che Santa Caterina abbia rivestito un ruolo cardine nella spiritualità locale, forse addirittura maggiore rispetto allo stesso patrono.

Ostigliano
Ostigliano (foto Giuseppe Conte)

Ostigliano, la chiesa e Santa Caterina

La parrocchia di Ostigliano è dedicata a San Giovanni. Le vicende che riguardano la chiesa sono documentate a partire dai primi decenni del 1500 ma lasciano agevolmente intuire una storia più antica. Il Vicario Gerolamo Prignano di Novi, in occasione della visita avvenuta nel XVII secolo annota la presenza della cappella di Santa Caterina che consensu Universitatis eiusdem casalis Cappellanus est D. Franciscus Paladinus ut ex bullis a Vic. Rosa de anno 1642 die 24. Il cappellano di S. Caterina, il 2 giugno del 1652, firma una lettera con la quale s’informava il vescovo Carafa sulle vicende relativa ai beni della cappella. Si dice che possiede un bel reliquiario a mezzobusto. In seguito, però, le notizie si affievoliscono. Non è chiaro se questo sia dovuto ad una precoce riconversione del culto oppure sia semplicemente la mancata annotazione di vicende che possono essere apparse di poco conto.

Ostigliano, chiesa parrocchiale
Ostigliano, chiesa parrocchiale (foto Giuseppe Conte)

Santa Caterina, la fede cristiana nella letteratura popolare di una piccola comunità

I proverbi che evocano la ricorrenza di Santa Caterina sono almeno due nel Cilento. Uno dei più celebri in assoluto recita come Catarenea accussì Natalea ed è presente in tutto il territorio. Richiama le condizioni climatiche pur non avendo in alcun modo riscontro scientifico. Ad Ostigliano però insiste un altro antico detto popolare che ormai tende a cadere in disuso. Testualmente recita: a Santa Catarina ngoppula e camina. Pare sia un chiaro riferimento alla semina del grano. Infatti la ricorrenza di Santa Caterina si celebra proprio quando il frumento viene messo a dimora. A tal proposito questo proverbio può ritenersi importante nella letteratura popolare, ma ciò nonostante altrove non lo si riscontra in modo frequente anzi sembra del tutto assento. Concludiamo, dunque, questo breve viaggio con un interrogativo: quali saranno le sorti di Santa Caterina nella proverbialità del Cilento? Speriamo se ne preservi la memoria come ad Ostigliano.

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è nato ad Agropoli (Sa). Coltiva la sua passione per la scrittura attraverso contribuiti soprattutto di carattere culturale. Si occupa di tradizioni, con particolare attenzione alla componente religiosa, tramite ricerche originali e personali. Racconta il Cilento attraverso fatti e memorie. È stato ideatore e gestore del blog cilentoitalia e dal 2019 di lineacilento.it. Appassionato di gastronomia realizza volentieri anche articoli di cucina. Per contatti: info@lineacilento.it

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