Madonna del Carmine, il culto nel Cilento

Nel Cilento la devozione alla Madonna del Carmine si estende in maniera piuttosto capillare soprattutto a partire dal Seicento. Oltre i canoni consueti della fede cristiana emerge un ricco patrimonio architettonico che calca una storia carica di contenuti. Numerose le chiese nel territorio che abbracciano anche i luoghi oltre i confini storici: a Piaggine si trova annessa al vecchio convento dei Cappuccini; a Cannalonga è fuori dal perimetro urbano come accade pure a Cardile.
La Madonna del Carmine nell’area del Monte Stella
Il culto carmelitano alle pendici della montagna del Cilento si accentra principalmente sul versante tirrenico. Un riferimento particolarmente significativo lo si riscontra a Mercato Cilento dove, la titolazione della Madonna del Carmine, in realtà, ha una genesi relativamente recente. La chiesa del complesso monastico, infatti, era nota come Santa Maria dei Martiri e soltanto in epoche successive il titolo venne convertito. La devozione, invece, si protrae ininterrottamente fin dai secoli passati. Ancora oggi ne è testimonianza nella grande partecipazione popolare che vede la presenza di numerosi fedeli provenienti pure dai paesi vicini. Non molto distante si trova Matonti che affida la sua protezione a San Biagio. Tra gli storici rioni dell’abitato, però, si trova la cappella della Madonna del Carmine che vanta parimenti una accesa devozione. Sulla costa poi riferimenti cardine sono Agnone e Pioppi, entrambi nati come borghi di pescatori intorno alla chiesa della Madonna.
Altri luoghi del Cilento
Insistono numerose architetture che riconducono alla Vergine del Carmelo in tutto il perimetro odierno del Cilento. A Catona di Ascea, sulla sommità di una modesta altura, si erge un piccolo santuario che domina, con lo sguardo, il territorio circostante. A Ostigliano, poi, una piccola cappella gentilizia dedicata a Santa Maria, è impropriamente riconosciuta come Madonna del Carmine. Appena oltre il perimetro urbano si trova la cappella dedicata alla Madonna a Cardile e una chiesetta a Cannalonga.
