Magliano Nuovo, la ricorrenza del 5 maggio: Santa Irene

Magliano Nuovo, la ricorrenza del 5 maggio: Santa Irene
Magliano Nuovo, Santa Irene

Una storia antichissima ruota intorno a Magliano Nuovo che, da secoli, si lega a quella del capoluogo Magliano Vetere con cui ha sempre mantenuto continuità pure nella sfera religiosa. Solo nel corso delle ultime epoche le due realtà si rendono indipendenti dal punto di vista devozionale. Pur mantenendo comune l’antica titolazione di Santa Maria Assunta nelle rispettive parrocchie, almeno a partire dal XVI secolo, hanno orientato su filoni diversi i propri culti. E, difatti, mentre Magliano Vetere si accentra sul culto di Santa Lucia, Magliano Nuovo favorisce la nascita di una grande devozione nei confronti di Santa Irene.

Santa Irene, eversore contro i fulmini

La popolarità di Santa Irene a Magliano Nuovo non deve stupire giacché la sua storia ha probabilmente calcato le vicissitudini del Regno di Napoli che, nella prima metà del XVIII secolo, elevò a sua patrona proprio la giovane martire di Tessalonica. Non a caso, in paese, il culto ha radici nel Settecento. Ragionando poi sull’assetto geografico è facile intuire come la scelta si rivelò felice. L’abitato, infatti, si erge in posizione dominante sulla montagna. La comunità, perciò, affida la sua protezione a Santa Irene affinché metta al sicuro la sua gente dalle avversità atmosferiche. La Santa, invero, è invocata come eversore contro i fulmini.

Magliano Nuovo
Magliano Nuovo, la Chiesa Parrocchiale (foto Giuseppe Conte)

La ricorrenza

La prima festività istituita fu probabilmente quella del 5 maggio che, nei tempi addietro, era scandita da una certa vivacità spirituale e sociale. La collocazione primaverile, infatti, più tardi favorì pure la nascita di una fiera da tenersi il 3 maggio, poi ricollocata alla domenica precedente. Se la festività di maggio permette di tracciare un quadro storico accettabile, diversa è la situazione per l’appuntamento autunnale. Pare largamente condivisa l’ipotesi che si tratti di una confusione dettata dall’omonimia poiché il 20 ottobre ricorre la memoria di Santa Irene del Portogallo. Vi è poi la ricorrenza estiva che pure ha fondamenta storico-religiose. La peste del 1656 inferì un duro colpo al territorio. Gli strascichi si protrassero per circa mezzo secolo e, solo agli inizi del Settecento, iniziò una ripresa. Fu così che ogni comunità, come ringraziamento, istituì una processione in agosto, mese in cui dovette cessare il contagio.

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è nato ad Agropoli (Sa). Coltiva la sua passione per la scrittura attraverso contribuiti soprattutto di carattere culturale. Si occupa di tradizioni, con particolare attenzione alla componente religiosa, tramite ricerche originali e personali. Racconta il Cilento attraverso fatti e memorie. È stato ideatore e gestore del blog cilentoitalia e dal 2019 di lineacilento.it. Appassionato di gastronomia realizza volentieri anche articoli di cucina. Per contatti: info@lineacilento.it

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