Ostigliano, Vasci Portuni e Pertose: dal 10 al 15 agosto gastronomia e tradizione

Ostigliano, Vasci Portuni e Pertose: dal 10 al 15 agosto gastronomia e tradizione
Ostigliano - Vasci Portuni e Pertose

Ostigliano è lo scenario della XXIX edizione della manifestazione Vasci, Portuni e Pertose.

Piazza Santa Sofia

Al centro del paese, nel rione che una volta portava il nome di “Casale Sottano”, si trova la piccola piazza di Santa Sofia, un tempo crocevia importante dell’antico casale. Da qui si dipanano le vie principali sulle quali, a loro volta, sbucano pittoreschi vicoli che danno accesso alle abitazioni e agli orti posti a cornice dell’abitato. A caratterizzare il posto sono le vecchie lamie che fungono da ingresso: la più possente è data dal grande arco che sormonta via Serrotola e fa parte del suggestivo “Palazzo della Marchesa”. E’ su queste architetture che si è ispirata Vasci, Portuni e Pertose.

Ostigliano
Ostigliano, intersezione Piazza Santa Sofia – Via San Rocco

Vasci, Portuni e Pertose

Fin dai suoi albori la manifestazione ha un impronta fortemente ancorata alla riscoperta e alla valorizzazione dell’antico casale. Così, dagli anni ’90 del Novecento, Ostigliano, nel cuore di agosto, accoglie centinaia di visitatori che possono assaporare i piatti un tempo appartenenti alla dieta locale che vengono serviti nei vasci, portuni e pertose di palazzi nobiliari o di vecchie case contadine. Da qui il nome della manifestazione che negli anni si è affermata come un importante appuntamento con la gastronomia e la tradizione.

Ostigliano, i sapori e le maestrie

Giunti in paese l’accoglienza è data dall’atmosfera festosa la quale piacevolmente proietta in un contesto che richiama i primi decenni del Novecento. Così vengono proposti i piatti della tradizione fra cui risaltano i viccidi: piccole frittelle aromatizzate con menta, ruta e salvia. E poi arriva il piatto principe. Un tempo veniva proposto solo in occasione di eventi importanti nella vita del paese: sono li panzarotti che con il loro ripieno deliziano il palato. Questo tipo di pasta a Vasci, Portuni e Pertose, nel pieno rispetto delle usanze locali, viene proposto con pomodoro e basilico oppure con il sugo di castrato. Sarà così possibile scegliere tra la delicatezza e l’esaltazione di profumi e sapori e in alternativa riscoprire la corposità del “piatto della domenica”. A completare il menù altre prelibatezze appartenenti all’identità locale come le muleniane mbuttunate o la menestra stretta.

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è nato ad Agropoli (Sa). Coltiva la sua passione per la scrittura attraverso contribuiti soprattutto di carattere culturale. Si occupa di tradizioni, con particolare attenzione alla componente religiosa, tramite ricerche originali e personali. Racconta il Cilento attraverso fatti e memorie. È stato ideatore e gestore del blog cilentoitalia e dal 2019 di lineacilento.it. Appassionato di gastronomia realizza volentieri anche articoli di cucina. Per contatti: info@lineacilento.it

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