Perito, San Nicola “di agosto”: storia e devozione
Perito si allinea sulla collina ed è dominato dalla parrocchiale che si trova nel punto più alto dell’abitato. La chiesa risale al XVI secolo ed è affiancata da un possente campanile ricavato da un’antica torre di guardia.
San Nicola: storia e devozione
La festività patronale a Perito ci celebra in due momenti dell’anno: il 6 dicembre e la prima domenica di agosto. La ricorrenza invernale è l’appuntamento liturgico che rispecchia la fede verso il Vescovo di Myra presente in tutte le parti del mondo che ne ricordano la memoria. L’appuntamento estivo, invece, si riferisce al “Patrocinio” che si rafforza nel 1920 anno in cui giunse in paese la nuova immagine del Santo Patrono in sostituzione dell’antico simulacro andato distrutto a causa di un incendio. Era, infatti, la prima domenica di agosto: a perenne ricordo ininterrottamente si tiene la tradizionale processione. Tuttavia, come accade in tutti i Casali un tempo appartenuti all’Antico Stato di Gioi e alla Terra di Magliano, le ricorrenze fissate nel cuore dell’estate hanno una genesi più remota radicata probabilmente nel Settecento.
La ricorrenza di agosto
Le celebrazioni hanno inizio con il novenario che si protrae fino al giorno di vigilia data in cui si tiene la processione con la reliquia. Il 6 agosto, invece, che per il 2023 coincide con la prima domenica del mese, i festeggiamenti culminano con la Solenne processione che segue la Santa Messa celebrata nel tardo pomeriggio. Un tempo, questo momento, scandiva l’essenza della devozione giacché, era il periodo in cui giungevano a compimento i principali cicli delle colture. Nacquero così, come “processioni penitenziali” e come “ringraziamento”, antichi rituali fondati su una fede profonda fortemente ancorata alla tradizione religiosa locale.
