Perdifumo, la Madonna che viene dal mare…
Perdifumo manifesta la sua grande devozione alla Madonna il martedì di Pentecoste. Si tratta di una tradizione piuttosto particolare perché ci troviamo in piena collina, ma l’immagine della Vergine è portata in processione su una barca. L’inusuale circostanza è giustificata da una leggenda che, da alcuni secoli, fa parte della storia di questa terra.
(Quest’anno le tradizioni sono sospese per il difficile momento che sta attraversando il nostro Paese. Mi piace comunque raccontarle affinché se ne conservi memoria)
La Madonna del Rosario
La Madonna del Rosario è tra le più celebri rappresentazioni cristiane della Vergine. La sua popolarità è dovuta all’istituzione della ricorrenza in memoria della vittoria dei cristiani nella battaglia di Lepanto consumatasi nel 1571. L’origine, invece, è attribuita all’apparizione della Vergine a San Domenico nel 1208 che, per volere di Papa Pio V, fu istituita con il nome di ‘Madonna della Vittoria’ e poi di Madonna del Rosario, fissata al 7 ottobre. Si tratta di un culto piuttosto diffuso anche nel Cilento e, non sarebbe azzardato definire questa raffigurazione mariana, come l’unica che abbraccia l’intero territorio. Generalmente, le celebrazioni si ripetono agli inizi dell’autunno, ma sono diversi i contesti in cui la ricorrenza insiste in periodi dell’anno distanti, a testimonianza di una fede ‘localizzata’, favorendo i canoni voluti dalle singole comunità. Molti di questi momenti sono legati alla leggenda oppure a condizioni di necessità presentatesi nel corso del tempo.
Perdifumo, la Madonna che viene dal mare…
La festività della Madonna a Perdifumo è tra quelle ricorrenze che vanno giustificate con la leggenda. Nel Cilento sono diversi i casi in cui la Vergine è portata in processione in particolari momenti dell’anno, talvolta senza un’apparente motivazione. In realtà, si tratta di ricorrenze che affondano le origini nella storia della comunità, intrecciandosi con il vissuto di una realtà che, dall’esterno, è spesso impercettibile. Al contrario di quanto si possa pensare, però, non sempre si tratta di festività votive, istituite con l’intento di ricordare l’intercessione della Madonna e come conseguenziale ringraziamento, ma capita di trovarsi difronte ad imposizioni storico-religiose che hanno una matrice cristiana, pur se, nel tempo, cedono il passo alla leggenda. E forse, il caso di Perdifumo, presenta una particolarità che risiede in un compromesso proprio fra storia e leggenda. Emerge così, la lunga tradizione di quella che popolarmente possiamo definire la ‘Madonna che viene dal mare’.
Tradizione e devozione
La leggenda racconta che il carico della nave che trasportava la Vergine e un Crocifisso era destinato alla Calabria. Nelle acque antistanti i borghi marinari di Castellabate, però, il veliero si arrestò, e virò verso la terraferma solo quando i marinai pronunciarono il nome di Perdifumo. Giunti sulla costa, si decise di portare le due opere nel piccolo centro collinare. E su queste basi, evocando le memorie della tradizione, il martedì di Pentecoste la Madonna è portata in processione su una barca. La collocazione temporale, invece, risiede nella consuetudine di esprimere la propria devozione a cinquanta giorni dalla Pasqua; un’usanza diffusa anche altrove. Infine, è doveroso ricordare come la riconoscenza a Perdifumo si sia rafforzata nel tempo, rendendo omaggio alla Madonna anche il 18 ottobre con l’istituzione della ‘festa del voto’ voluta come ringraziamento per aver lasciato indenne da vittime il paese durante la tromba d’aria del 1961.