San Nazario, nel Cilento un culto millenario fra Contee e Abbazie

San Nazario, nel Cilento un culto millenario fra Contee e Abbazie
San Nazario, San Mauro la Bruca (foto wikipedia)

San Nazario compì la sua opera di evangelizzazione nell’Italia settentrionale e mai si spinse nel meridione. Risulta, perciò, del tutto originale e meritevole di attenzione la concentrazione del culto in un’area limitata del Cilento, lasciando intuire necessità devozionali che sfuggono ad una lettura moderna. Inoltre, appare singolare la presenza anche del culto di San Celso che, con San Nazario, condivise la difesa della fede cristiana.

Camella

Quando si parla di Camella, per certi versi, è come raccontare la storia dell’interno Cilento. Notizie remote ci inducono a pensare che proprio qui abbia avuto origine quell’oronimo di cui s’impossessò la montagna prima di concederlo indistintamente a tutta l’area. Non è possibile ora argomentare questa grande storia, ma va ricordato come Camella sia considerata la più antica contea proprio del Cilento insieme a due villaggi scomparsi: Ancilla dei e Palearia. Queste realtà, oltre ad un efficiente sistema amministrativo, condividevano un grande riferimento spirituale: la chiesa di San Nazario che qui conserva una storia millenaria. La festività si caratterizza per il tradizionale ‘Volo dell’Angelo’.

Camella, San Nazario
Camella, San Nazario

Finocchito

Un piccolo casale, sempre dalla storia antichissima, è Finocchito, oggi frazione di Ogliastro Cilento. Il tessuto urbano rivela una struttura poderosa che lascia intuire un ruolo centrale in passato. A valle dell’abitato si erge in solitudine la parrocchiale dedicata a San Nazario. Forse siamo nuovamente difronte ad un caso in cui la chiesa è stata punto di incontro per più comunità. Nel patrimonio culturale del paese si colloca la devozione al Santo patrono che, oltre all’appuntamento estivo, risente della devozione locale con un’antica ricorrenza celebrata la seconda domenica dopo Pasqua.

San Nazario

San Nazario è l’unica frazione di San Mauro la Bruca. Come il capoluogo si sviluppò con molto probabilità intorno ad un importante luogo di culto: un’Abbazia dalla storia plurisecolare. Il cenobio chiramente non fu voluto direttamente dal Santo Martire, ma fu opera dei monaci basiliani. Assunse una grande notorietà nel 940 quando ospitò San Nilo da Rossano che qui vestì l’abito monastico. La festività è molto sentita e partecipata e accoglie numerosi fedeli in occasione delle celebrazioni del 28 luglio. San Nazario, però, in paese esce in processione tre volte all’anno. Oltre all’appuntamento estivo si registrano due ricorrenze votive: il 5 maggio e l’ultima domenica di ottobre.

San Celso

Tra le frazioni collinari di Pollica si trova Celso di cui si hanno notizie già nell’XI secolo. Conserva interessanti architetture risalenti ad epoche diverse. Oltre ai possenti palazzi va ricordata la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli annessa al vecchio convento agostiniano e la parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta che conserva l’immagine del patrono San Celso.

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è nato ad Agropoli (Sa). Coltiva la sua passione per la scrittura attraverso contribuiti soprattutto di carattere culturale. Si occupa di tradizioni, con particolare attenzione alla componente religiosa, tramite ricerche originali e personali. Racconta il Cilento attraverso fatti e memorie. È stato ideatore e gestore del blog cilentoitalia e dal 2019 di lineacilento.it. Appassionato di gastronomia realizza volentieri anche articoli di cucina. Per contatti: info@lineacilento.it

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