Cicerale, la ricorrenza di San Giorgio tra storia e devozione
Cicerale porta San Giorgio in processione due volte all’anno: il 23 aprile e il 19 agosto. Nella festività patronale è racchiusa l’essenza di questo luogo che anima la storia del paese ormai da secoli.
Cicerale
Il territorio di Cicerale occupa una zona situata sul fianco destro del bacino dell’Alento. Dalle rive del fiume risale fino a superare i 600 metri culminando con il Monte San Leo. L’abitato si distende con una caratteristica forma allungato che si dipana lungo la via principale. Nel tessuto urbano della parte meridionale si nota la parrocchiale risalente al XVII secolo. Poco più sopra, invece, arroccato sullo stesso versante, appare il piccolo centro di Monte Cicerale, che, contrariamente al capoluogo, si addensa intorno alla chiesa di San Nicola. Il paese e la sua frazione hanno condiviso diversi secoli di storia. Un’origine antica e a tratti ancora poco nota accomuna le due realtà. Pare che qui vi passasse l’antica via che metteva in comunicazione Paestum ed Elea, rafforzando l’importanza di questo sito.
La festa di San Giorgio
La festività di San Giorgio si ripete due volte all’anno: il 23 aprile e il 19 agosto. L’appuntamento primaverile risente maggiormente della componente religiosa e un tempo costituiva l’occasione principale in cui l’intera comunità mostrava la sua grande devozione. La festività di agosto, invece, è d’istituzione certamente più recente e, probabilmente, fu voluta per consentire la partecipazione anche dei ciceralesi che per ragioni diverse risiedono fuori dal paese natio. In passato, però, sappiamo che la richiesta d’intercessione al Santo patrono, è stata una pratica piuttosto diffusa in Cilento. Ne è chiara testimonianza nelle diverse festività votive disseminate nell’arco dell’anno. A Cicerale, in particolare, nella seconda metà del XIX secolo fu istituita la ricorrenza del 16 dicembre che nasce nel 1857 quando una violenta scossa di terremoto colpì l’allora Lucania raggiungendo anche l’odierno Cilento.
Cicerale, una storia di fede e devozione
Le celebrazioni in occasione della festività patronale sono scanditi indubbiamente dalla fede e dalla devozione. Questi due elementi, però, essendo imprescindibili tra loro, hanno favorito la nascita di due piccole fiere da tenersi in concomitanza della ricorrenza di San Giorgio. Ad agosto si tiene nel giorno di vigilia evocando quelli che un tempo erano importanti appuntamenti per la vivacità non solo economica, ma anche sociale dell’intera comunità.