Capizzo, la festività di San Fortunato

Capizzo, la festività di San Fortunato

La festività patronale in onore di San Fortunato a Capizzo ricade nell’ultima parte dell’estate: il 28 agosto.

Capizzo

Il paese, situato alle pendici del Monte Faito, si trova su un’importante direttrice viaria che collega due storici baluardi difensivi: Magliano e Monteforte. Il nome “capo-pizzo”, probabilmente, indica proprio il confine territoriale di queste antiche giurisdizioni amministrative e, in epoche diverse, ha segnato l’estremità della baronia di Novi e forse anche del Cilento. L’abitato è diviso in due dalla via principale e nella parte meridionale si trova la chiesa di San Fortunato. Nella zona opposta, invece, Capizzo si sviluppa come un piccolo agglomerato di case a cui si accede passando sotto un arco in pietra che valorizza il contesto architettonico. Seguendo la stessa via ci si incammina verso il sentiero che conduce al suggestivo santuario rupestre dedicato a San Mauro Martire.

Capizzo

La chiesa, San Mauro e San Fortunato

Capizzo è fra quelle comunità in cui la titolazione parrocchiale non corrisponde al culto principale. Infatti, mentre la chiesa è consacrata a San Fortunato, patrono del paese, nei secoli una forte devozione è maturata intorno alla figura di San Mauro, riconoscendolo, popolarmente, protettore. Parimenti sono nate diverse leggende che oggi riaffiorano tra le memorie locali e si riferiscono proprio alla presenza di San Mauro. Una pietra incavata lungo il sentiero che conduce al Santuario testimonia un antico racconto. Secondo la tradizione i capizzesi tentarono ti portare in paese la statua di San Mauro custodita al Santuario, ma in quel punto l’immagine divenne talmente pesante da rendere impossibile l’impresa. Così la statua fece ritorno nella sua nicchia.

San Fortunato a Capizzo

A San Fortunato Martire è consacrata la parrocchiale del paese che si trova nella parte meridionale dell’abitato. La chiesa, in pietra locale come pure il campanile, ha radici nel XV secolo e l’accesso è consentito da un bel portale risalente alla prima metà del Settecento. All’interno, oltre alle altre opere, si conserva il piccolo busto reliquiario di San Fortunato da ascrivere anch’esso al XVIII secolo. La devozione dei capizzesi per il martire salernitano si è mantenuta sempre viva e talvolta si è pure rafforzata. L’Altare, che riporta come data il 1918, fu realizzato per volontà popolare come ringraziamento per la fine del primo conflitto mondiale.

Capizzo, San Fortunato 2023
Capizzo, San Fortunato 2023

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è nato ad Agropoli (Sa). Coltiva la sua passione per la scrittura attraverso contribuiti soprattutto di carattere culturale. Si occupa di tradizioni, con particolare attenzione alla componente religiosa, tramite ricerche originali e personali. Racconta il Cilento attraverso fatti e memorie. È stato ideatore e gestore del blog cilentoitalia e dal 2019 di lineacilento.it. Appassionato di gastronomia realizza volentieri anche articoli di cucina. Per contatti: info@lineacilento.it

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