Cilento, la Madonna del Rosario: tradizioni e ricorrenze
L’apparizione della Vergine a San Domenico nel 1208 ha determinato la nascita del culto verso la Madonna del Rosario. L’istituzione della festività, invece, voluta da Papa Pio V, risente di un importante avvenimento storico: la battaglia di Lepanto consumatasi nel 1571, in cui la Lega Santa sconfisse l’Impero ottomano. A perenne ricordo nacque la celebrazione della Vergine che, in origine, portava la titolazione di “Madonna della Vittoria”.
Cilento, dalla Madonna della Vittoria alla Vergine del Rosario
Il culto della Vergine con l’appellativo di Madonna del Rosario è fra i più diffusi in Italia. Nella Diocesi di Vallo della Lucania e nel Cilento abbraccia la quasi totalità delle parrocchie. Si conferma così l’intensa devozione che nel corso dei secoli si è mantenuta. La genesi di questo culto ha radici remote. Si lega a due aspetti fondamentali: l’uno di matrice puramente spirituale e l’altro di carattere storico. La ricorrenza è fissata al 7 ottobre di ogni anno. Nel Cilento il culto si diffuse rapidamente dalla fine del XVI secolo. Attraverso i decenni successivi raggiunse poi ogni parrocchia portando l’immagine di quella Vergine che ben presto sarebbe diventata largamente popolare. Singolare il caso di Massa (frazione di Vallo della Lucania) che, a differenza degli altri centri, conserva la titolazione di ‘Santa Maria della Vittoria’ a cui si affida la protezione della comunità e ne porta il titolo la parrocchia.
Cilento, ricorrenze e festività
A Gioi la Madonna si ricorda la prima domenica di ottobre, mentre a Perdifumo il martedì di Pentecoste. A Casigliano, poi, un tempo la Madonna del Rosario usciva in processione il 6 maggio, ora la domenica più vicina. Sempre a Perdifumo, inoltre, il 18 ottobre dagli anni ’60 si celebra in suo onore la “festa del voto”.
Le confraternite
Una realtà consistente è quella delle tradizionali “congree” sviluppatesi fra i villaggi che si stagliano sulle pendici del massiccio conico del Monte Stella, un tempo Monte Cilento. Gran parte di queste confraternite sono dedicate proprio alla “Madonna del Rosario”. Acclarano la loro nascita a partire dal Cinquecento e si riconfermano negli anni a seguire. Tra le più antiche presenti nel territorio sicuramente è da menzionare la congrea del “Ss Rosario” di Montecorice che, secondo alcune ricerche, esisteva già prima della battaglia di Lepanto. Nello stesso comune, tra le altre, è presente anche la confraternita di Ortodonico, sempre con il titolo di “Maria Santissima del Rosario” parimenti a quella di Cosentinti. In chiave moderna, invece, una lettura più dinamica restituisce un contesto culturale in cui, la titolazione mariana, continua ad aver un ruolo cardine per le confraternite. Ricordiamo quelle di Omignano e quelle di Pollica e della sua frazione Celso.