Perito, riapre al culto l’antica Chiesa di Santa Caterina
Domenica 6 settembre 2020 riapre al culto l’antica cappella Italo-Greca di S. Caterina a Perito. È un momento importante per la piccola comunità cilentana e per tutto il comprensorio. La chiesetta, infatti, può considerarsi tra le più singolari della Diocesi di Vallo della Lucania e del Cilento.
Santa Caterina d’Alessandria, il culto nel Cilento
La figura di Santa Caterina d’Alessandria ha rivestito un ruolo sicuramente non marginale nella tradizione del Cilento. Lo testimonia la grande diffusione nella Chiesa locale che spesso si riflette nella toponomastica più arcaica, garantendo una certa continuità nel corso dei secoli. Ne consegue una geografia molto diversa rispetto agli anni compresi tra il XVII e la prima metà del XX secolo. Elaborare una mappatura, certamente superficiale, oggi richiede probabilmente poco lavoro. Eppure Santa Caterina d’Alessandria conserva le sue tracce in numerosissimi casali del Cilento, anche oltre i confini storici. Per esempio a Prignano Cilento, il casale di Melito ruota intorno alla chiesetta consacrata alla memoria della Santa d’Alessandria, risalente al XV secolo. Una lunga tradizione, purtroppo oggi quasi del tutto scomparsa, si è affermata ad Ostigliano, così come a Perito.
Perito, riapre al culto l’antica chiesa di Santa Caterina
Domenica 6 settembre 2020 riapre al culto l’antica cappella Italo-Greca di S. Caterina del Monte Sinai. La cerimonia solenne sarà presieduta da S.E. Rev. mo Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania. L’appuntamento è alle ore 18:00 e la celebrazione avverrà nella piena osservanza delle vigenti disposizioni per il contenimento del covid19: distanza di sicurezza e utilizzo della mascherina. L’evento è stato fortemente voluto dal parroco di Perito, don Marco Torraca, che è alla guida della comunità dal 2003. Grazie al suo interessamento, supportato dai fedeli, sono iniziate e terminate le operazioni di restauro della vecchia chiesetta che ormai era diventata un rudere. I lavori sono stati eseguiti con minuzia e maestria restituendo alla comunità l’antico edificio di culto in tutto il suo splendore.
La chiesa di Santa Caterina
La cappella si trova fuori dal centro abitato su un piccolo pianoro e per questo è popolarmente nota come ‘S. Caterina re li chiani’. A Perito le notizie relative al culto sono poche e scarne, ma ben vive nella memoria. Oggi la cappella appare come una chiesa di campagna. Secondo la tradizione, però, si trova dove un tempo sorse il primo insediamento della zona, chiamato ‘Presuttano’. Le vicende storiche susseguitesi nei secoli avrebbero poi portato la popolazione a ritirarsi più a monte dando vita all’attuale abitato di Perito ponendolo sotto la protezione spirituale di San Nicola. Al Santo di Myra fu dedicata la chiesa parrocchiale costruita sulla sommità della collina affiancando una vecchia torre di guardia convertita a campanile. Ciò testimonia anche l’importanza strategica che ebbe questo luogo in passato.